Nel corso della visita, Di Matteo – Delegato del Corpo Consolare per le province di Foggia e BAT e Presidente dell’associazione APAMRI e Sinergitaly – ha donato alla prima cittadina una medaglia di rappresentanza istituzionale del Consolato Onorario e una pubblicazione sulla storia, l’identità e le prospettive economiche della Repubblica Ceca, sottolineando il valore delle relazioni internazionali per lo sviluppo del territorio.
«Essere console non è solo un titolo» – ha affermato Riccardo Di Matteo – «ma un dovere quotidiano di rappresentanza, azione e servizio. La nostra funzione non è simbolica: deve tradursi in collaborazione, diplomazia del fare, condivisione di progetti e sostegno alle comunità. Lecce ha tutte le caratteristiche per aprirsi all’Europa centrale, rafforzando i legami con la Repubblica Ceca sul piano culturale, accademico e imprenditoriale».
Nel dialogo sono emersi temi chiave per la crescita di Lecce, tra cui il ruolo delle città nella diplomazia territoriale, la necessità di promuovere reti internazionali per lo sviluppo locale, il rilancio della funzione pubblica come servizio, e l’esigenza di affiancare all’impegno politico la concretezza dell’azione amministrativa.
«Essere sindaco significa assumersi la responsabilità di scegliere» – ha dichiarato il sindaco Adriana Poli Bortone – «e farlo spesso a costo di sacrifici personali e familiari. Non basta la visibilità, serve la sostanza. Amministrare vuol dire affrontare ogni giorno la complessità della macchina comunale, i vincoli, i ritardi burocratici, ma anche le aspettative dei cittadini. Per questo, costruire relazioni forti, anche a livello internazionale, è una leva fondamentale per portare risultati concreti al territorio».
Nel corso dell’incontro, Di Matteo ha anche condiviso con la sindaca la Medaglia di Bronzo al Merito della Salute Pubblica, conferitagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Ministro della Salute Orazio Schillaci. Un riconoscimento ricevuto per il suo impegno durante l’emergenza Covid, attraverso la distribuzione gratuita di migliaia di mascherine, il sostegno alla Protezione Civile e la creazione di un Banco Alimentare attivo tuttora.
«Questa medaglia non è solo mia», ha commentato il console, «ma delle tante realtà che mi hanno sostenuto: Comuni, Caritas, volontari. Ho voluto condividerla con il sindaco Poli Bortone e la Città di Lecce perché, in una fase difficile per la politica, abbiamo bisogno di figure istituzionali credibili, di donne e uomini del fare, capaci di dare un esempio alle prossime generazioni».
L’incontro si è concluso con l’impegno reciproco a rafforzare il dialogo tra Lecce e il sistema consolare pugliese, favorendo scambi culturali e azioni comuni. Tra le proposte discusse, anche l’idea di creare un gemellaggio tra Lecce e una città della Repubblica Ceca, nell’ottica di una cooperazione internazionale sempre più concreta e orientata al bene comune.
Successivamente, Riccardo Di Matteo ha visitato il MUST – Museo Storico della Città di Lecce, uno degli spazi culturali più rappresentativi della città, ospitato nell’ex monastero di Santa Chiara, nel centro storico.
«Un luogo che racconta l’anima di Lecce, tra arte, memoria e innovazione. La cultura è il ponte più solido tra i popoli», ha dichiarato il console al termine della visita.