LA VIOLENZA DOMESTICA – Convegno del 27/10/2014 – Canosa di Puglia



La violenza domestica: dietro la porta chiusa. Il tema del convegno pubblico svoltosi all’UNITRE. L’ Auditorium dell’Oasi Arcivescovo Francesco Minerva di Canosa di Puglia (BT) ha ospitato il convegno intitolato “La Violenza Domestica: dietro la porta chiusa”, il fenomeno della violenza di genere, nell’ambito delle attività della campagna di sensibilizzazione e promozione della cultura del Benessere della Persona indette dall’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia per “Ottobre 2014: Mese del Benessere Psicologico Puglia”. Per l’occasione ha relazionato la dottoressa Annunziata Minerva, psicologa psicoterapeuta, esperta in dipendenze patologiche e consulente del “Movimento Internazionale Anti-stalking, Anti-pedofilia e Pari Opportunità” con gli interventi dell’avvocata Annalisa Iacobone, coordinatrice nazionale del movimento e dell’assistente sociale dottoressa Mirella Malcangi. Il bambino esposto alla violenza sperimenta costantemente una paura senza soluzione, in quanto l’oggetto della paura coincide con quella che dovrebbe essere la fonte di protezione. Il conflitto tra l’esigenza di allontanarsi dalla fonte della paura e l’esigenza di avvicinarsi per essere rassicurato non consente lo sviluppo di una coerenza e unitarietà. Inoltre, i bambini testimoni della violenza intrafamiliare apprendono che l’uso della violenza è normale nelle relazioni affettive e che l’espressione di sentimenti, emozioni, pensieri è pericolosa in quanto può scatenare la violenza. Dare voce alla violenza rappresenta il primo passo per contrastarla e sconfiggerla, per questo le volontarie del Movimento anti-stalking, anti-pedofilia e pari opportunità mettono a disposizione della collettività le loro professionalità, impegnandosi non solo nelle attività di ascolto e consulenza, ma anche in attività di sensibilizzazione mirate ad espandere quella rivoluzione culturale che restituisca dignità alla donna. L’equipe del Movimento anti-stalking, inoltre, grazie al volontariato espresso dalle operatrici tutte specializzate (avvocata Annalisa Iacobone, psicologa dott.ssa Titty Minerva e l’ assistente sociale dott.ssa Mirella Malcangi), per rafforzare le attività a contrasto della violenza di genere, dallo scorso gennaio ha messo le proprie competenze a disposizione del Centro Anti-Violenza Futura della Provincia Barletta-Andria-Trani, operativo sul territorio di Canosa di Puglia attraverso lo sportello di prossimità ubicato presso la parrocchia “Gesu, Giuseppe e Maria” in via Federico II. Applausi e consensi da parte della platea dell’UNITRE attenta al particolare tema affrontato in difesa delle donne vittime di violenze ed indirizzato alla sensibilizzazione su questo terribile fenomeno per fornire alla comunità gli strumenti idonei da utilizzare attraverso la consultazione del personale qualificato operante nelle strutture locali del Movimento Internazionale Anti-Stalking, Antipedofilia e Pari Opportunità e dello sportello di prossimità del Centro Antiviolenza Futura

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