Nei giorni scorsi uno dei due sarebbe stato ascoltato solo come testimone. Poi sarebbe scattata una perquisizione domiciliare e infine ieri sera dopo ore di interrogatorio in questura avrebbe addirittura ammesso in qualche modo il suo coinvolgimento nell’omicidio di Giuseppe Sciannimanico. Forse c’è davvero una svolta nelle indagini sull’omicidio del giovane agente immobiliare ucciso il 26 ottobre scorso con due colpi di pistola nel quartiere Japigia di Bari. Nelle notte due persone risultano formalmente indagate per il delitto anche se negli ambienti investigativi la notizia non è stata ufficializzata. Si tratterebbe del presunto mandante del delitto, un agente immobiliare collega della vittima, e del presunto sicario, assoldato per uccidere. Gli interrogatori sarebbero cominciati ieri mattina alla presenza in questura del pm Francesco Bretone e si sarebbero conclusi in tarda notte con il fermo dei due. L’accusa per entrambi sarebbe omicidio volontario premeditato. Dunque, sembra avere conferma l’ipotesi che il delitto sia maturato negli ambiti lavorativi della vittima e più precisamente in un torto oppure in un affare sfumato.
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Home Città metropolitana di Bari SVOLTA NELLE INDAGINI SULL’OMICIDIO SCIANNIMANICO: DUE FERMI NELLA NOTTE