Urla e panico a Bari: migrante finge di aiutare turista francese e poi tenta di violentarla – arrestato

E’ ACCADUTO NELLE PRIME ORE DELL’ALBA DI OGGI, PER LE STRADE DELLA MOVIDA DEL CENTRO CITTADINO IN PROSSIMITÀ DELL’AFFOLLATA PIAZZA “GIULIO CESARE”.

Nell’ambito dei servizi straordinari per il controllo del territorio, predisposti dal comando provinciale, in particolar modo nelle strade più frequentate dai giovani al fine di prevenire e reprimere delitti contro la persona durante la movida estiva, i militari hanno sorpreso un 21enne cittadino del bangladesh, ospite del c.a.r.a. di Bari palese, mentre tentava di violentare una giovane turista francese.

Il malfattore, dopo essersi offerto di accompagnare la giovane donna presso la casa vacanza poiché disorientata, prima la immobilizzava e poi la trascinava in un vicino cespuglio. L’immediato intervento delle “gazzelle” del nucleo radiomobile tempestivamente allertate dall’operatore della centrale operativa del comando provinciale, avvisato dai passanti attirati dalle urla della vittima, permetteva ai militari di inseguire e bloccare il malvivente nel momento in cui, cercava di darsi alla fuga a piedi.

Alla vittima venivano diagnosticati 15 giorni di riposo medico da parte dei medici del ps dell’ospedale di venere di Carbonara, per traumi e contusioni. Il giovane extracomunitario e’ stato rinchiuso presso la casa circondariale di Bari.

Si tratterebbe dell’ennesimo episodio che forse accomuna una triste realtà: quella di soggetti provenienti da altri paesi del mondo spaesati, vittime di degrado sociale che a loro volta si trasformano al contempo autori di illeciti e vili aggressioni ai danni di persone indifese. Ai primi di agosto 2017, sempre a Bari, un altro migrante aveva dapprima tentato di stuprare una donna e poi aggredito alcuni agenti di Polizia, sino in questura, ferendoli e sputando loro. Qualche giorno fa, a Foggia, un migrante si era prima fatto soccorrere in ambulanza e poi, una volta giunto in ospedale, aggredito sia i medici che i vigilantes.

Lo scorso maggio un 20enne eritreo aveva aggredito una donna rubandole uno smartphone.  Nei primi di luglio 2017, un migrante, dopo esser divenuto popolare per aver passeggiato completamente nudo sulla spiaggia di Pane e Pomodoro, ha aggredito un’assistente sociale e in seguito si è denudato per strada davanti ad alcuni minorenni. Anche in questo caso vi fu resistenza ai Vigili Urbani e si scoprì persino che l’uomo è a Bari perché respinto dalla Germania.

E ancoralo scorso luglio un migrante aveva molestato una donna a Bari in pieno centro, scatenando una rissa. Stando alle ricostruzioni, in quel caso, l’uomo non aveva nemmeno il permesso di soggiorno. A pochi km di distanza dal capoluogo pugliese, a Gioia del Colle, una donna anziana era stata stuprata ed aggredita brutalmente da un migrante dopo che questo le aveva proposto di trasportare la spesa sino a casa. Ci sarebbe da chiedersi se questi migranti fossero o meno ospiti nelle sedi di associazioni ecooperative che spesso usufruiscono anche di notevoli fondi europei per accoglierli. Ovviamente non ci riferiamo a chi svolge adeguatamente il proprio lavoro, ma è anche evidente come questa gente sia troppo spesso abbandonata a se stessa in situazione che talvolta sfocia nel degrado sociale che poi troppo spesso sfiorano potenziali tragedie. Ci sarebbe anche da chiedersi se forse non sarebbe opportuno che sia lo Stato ad occuparsi di questi migranti piuttosto che di “cooperative” private.