Bari: mamma passa gravidanza senz’acqua in casa, “eppure l’autoclave ce l’abbiamo, una vergogna”

 “Caro sindaco, a Bari più di ogni altra cosa vogliamo l acqua che non arriva per nulla. E’ una vergogna per non dire uno schifo! Eppure io ho un autoclave mio personale al 6^ piano che non riempie neanche se fosse una goccia d’acqua. Sono costretto a riempire botti dalle fontane per strada per poter riempire un po la cisterna per poter tirare lo scarico. Qui siamo nel ridicolo con un bimbo neonato e una moglie che era incinta e doveva aspettare me che riempivo la cisterna” – comincia così il racconto di un cittadino stanco ed indignato per via dei continui disservizi causati dall’emergenza idrica. Da tempo infatti AQP ha diminuito considerevolmente la pressione idrica. Nel barese i disagi sarebbero stati previsti per gli impianti privi di autoclave e non a norma mentre, a detta di alcune famiglie, questi si presenterebbero anche quando gli autoclavi ci sono. Il racconto del cittadino è stato pubblicato nella sezione community (la sezione dedicata ai commenti degli utenti) della pagina Facebook del Sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Come abbiamo più volte spiegato, non poche sono risultate le segnalazioni dei cittadini anche con foto e video  (a tal  proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui).

“Non possiamo accendere il riscaldamento, non possiamo mettere lavatrici devo portare le robe o dai nostri parenti o dalla lavanderia. Questa è una situazione vergognosa e non solo per la mia famiglia ma per tante famiglie nelle zone di Bari. La prego di prendere in considerazione questa richiesta perché non si può vivere in queste condizioni….pccie do apprim d tt l ald cos che vlit fa i cittadini hanno bisogno dell’acqua, che è un bene primario e fondamentale. Grazie” – ha concluso il cittadino.

La replica:

“Gentile Cristian, come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, la rete idrica e quindi la gestione dell’acqua sono di competenza dell’Acquedotto pugliese, consigliamo quindi di chiamare il numero verde 800735735 e chiedere di effettuare dovute verifiche nella vostra zona. Purtroppo però a causa della situazione di siccità che sta colpendo tutta la regione stanno limitando la pressione dell’acqua sull’intero territorio. Il problema viene sentito maggiormente dai condomini che non hanno idonei sistemi di accumulo e spinta che ricordiamo essere OBBLIGATORI per assicurare un’adeguata pressione alle abitazioni”. 

La riduzione della pressione idrica fa parte di un preciso programma di Acquedotto Pugliese per evitare sprechi dell’acqua visto il calo delle precipitazioni che negli ultimi mesi ha portato ad un considerevole e preoccupante diminuzione dei livelli degli invasi che forniscono acqua potabile in Puglia. Il tutto avviene mentre Pinuccio ha segnalato con un servizio la perdita di milioni di litri cubi ad una tubazione a Minervino Murge e mentre da anni è stato escluso inspiegabilmente un progetto che avrebbe portato acqua illimitata a tutte le famiglie grazie agli impianti di desalinizzazione (acqua dal mare), mai costruiti. Senza contare le proposte del riutilizzo dei reflui per l’irrigazione e persino per riportare l’acqua in stato potabile attraverso specifiche ricerche scientifiche. Le fonti alternative e definitive, dunque, ci sono, eppure si parla sempre e solo degli invasi “tradizionali” e ora che quell’acqua, a detta di qualcuno, sarebbe diminuita, si passa alla riduzione della pressione idrica con grandissimi disagi per le famiglie.

Nel frattempo, risultano grandi i disagi per le famiglie che per un motivo o per l’altro, non hanno e non possono subito effettuare i lavori di adeguamento per gli impianti idrici nelle proprie cause, creando notevoli disagi: l’acqua non si può bere, non si può tirare lo scarico della tazza, non è possibile docciarsi e nemmeno fare la lavatrice. Una vergogna per un paese civilizzato. Un dramma silenzioso che a volte sfocia con articoli di giornale, come quello diffuso nelle ultime ore su la Gazzetta del Mezzogiorno, dove è riportata una lettera rivolta a Babbo Natale scritta da una bambina del barese che chiede soltanto il ripristino dell’acqua al posto dei giocattoli per evitare che la mamma continui a disperarsi.

Mentre Acquedotto Pugliese continua a sostenere l’opzione riduzione idrica e l’aiuto alle famiglie con impianti a norma, ci sarebbe da chiedersi come mai molte famiglie non hanno impianti a norma e ora nemmeno l’acqua. Sarà magari che non hanno soldi immediati per sistemarsi gli impianti in poco tempo? Perché non discutere invece che costringere i bambini a fare lettere natalizie impensabili? Restiamo umani.