Bari: dopo l’ennesima segnalazione, Corso Italia ripulita dalle siringhe. Quanto durerà?

Soltanto alcuni giorni fa, la nostra redazione aveva diffuso un articolo – l’ennesimo – riguardante il triste fenomeno delle siringhe abbandonate in Corso Italia, segno evidente di un degrado e di un disagio sociale. A segnalarlo era stato ancora una volta Leonardo Rizzi, che nei mesi scorsi aveva pubblicato altri video ed altre foto di episodi precedenti, in alcuni casi conclusi con l’intervento degli uomini dell’Amiu, che provvedettero alla pulizia e alla disinfezione della strada. Fortunatamente, anche nel caso segnalato due giorni fa, l’Amiu è intervenuta per ripulire Corso Italia dalle altre siringhe abbandonate. Un ottimo esempio di collaborazione tra informazione sul web, cittadinanza attiva e istituzioni. Tuttavia, viste le innumereoli situazioni simili (da non dimenticar e l’ultimo caso segnalato poche ore fa nel parco 2 giugno) ci chiediamo: per quanto tempo Corso Italia resterà pulita? Noi speriamo per sempre, ma ovviamente abbiamo qualche dubbio. Una delle foto diffuse da Rizzi su Facebook documentava la presenza di numerose siringhe abbandonate in Corso Italia:

Sarebbe forse opportuno che l’amministrazione comunale, unitamente alla Polizia Locale, valuti l’introduzione di ulteriori impianti di videosorveglianza locale finalizzati non solo alla repressione dell’odioso fenomeno dell’abbandono rifiuti ma anche all’individuazione e all’identificazione di soggetti tossicodipendenti che evidentemente necessitano di cure mediche ed aiuti speciali. Oltre alle segnalazioni di Rizzi, nell’ottobre 2018 a seguito della segnalazione, i Volontari del SASS Puglia avevano subito rimosso le siringhe consegnandole al Distretto Socio Sanitario per lo smaltimento ritenuto speciale.

La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com). Il post diffuso da Rizzi: