Uno spettacolo affascinante quanto pauroso quello avvistato sui cieli pugliesi nelle ore di allerta meteo quando anche a Bari è stato possibile assistere a numerosi fulmini caduti in mare:
Fortunatamente, il fenomeno atmosferico non ha causato danni, a differenza della tromba d’aria abbattutasi a Lecce e dei numerosi allagamenti riscontrati tra le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani e Bari. I fulmini, lo ricordiamo, si creano a causa di una differenza di potenziale elettrico tra due punti nell’atmosfera. Questa differenza di potenziale si genera all’interno delle nuvole temporalesche, che sono caratterizzate da forti moti convettivi dell’aria. I moti convettivi fanno sì che le particelle d’acqua e di ghiaccio all’interno delle nuvole si scontrino tra loro, generando attrito. L’attrito fa sì che le particelle d’acqua perdano elettroni, che vengono poi attratti dalle particelle d’acqua più alte nella nuvola. Questo crea una carica negativa nella parte inferiore della nuvola e una carica positiva nella parte superiore.
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