Oltre ai racconti popolari tra Andria, Barletta e Castel del Monte, anche più a Sud della Puglia vi è una leggenda simile, sempre legata all’idea (alquanto irrealistica) di un ipotetico tunnel sotterraneo che collegherebbe un altro antico castello con altre strutture:
In questo caso, parliamo della leggenda popolare che vedrebbe l’esistenza di un camminamento che, nei sotterranei di Nardò (in provincia di Lecce), collegherebbe il complesso dell’Incoronata alle rovine di un vecchio castello. Tale leggenda escluderebbe il castello ufficiale del comune neretino, costruito nel ‘400. Altre “versioni” di questa leggenda parlano di un tunnel che porterebbe alla chiesa dell’Immacolata con Santa Teresa o addirittura che sfocerebbe nella località costiera di Porto Selvaggio. Come riportato in precedenza da PugliaReporter.com, l’esistenza di tunnel chilometrici sotterranei, almeno in Puglia, non gode di concrete segnalazioni e neppure di ipotesi da parte degli archeologi. Si tratta pertanto di credenze popolari tramandate per generazioni, forse frutto di interpretazioni errate di circostanze reali in un contesto dove il fenomeno naturale del carsismo è geologicamente tipico. Un sotterraneo di dimensioni più limitate, un inghiottitoio o anche una caverna potrebbero aver influenzato i racconti popolari, ingigantiti dal folclore:
Certo, nel mondo si conoscono vere e proprie “città sotterranee” scavate nel tufo con similitudini alle civiltà rupestri pugliesi ma, diversamente dalla leggende pugliesi, la loro esistenza è da tempo confermata da studi archeologici attendibili. C’è comunque da tener conto che il Salento è pieno di grotte naturali (vedasi la celebre grotta del cavallo, proprio ubicata in territorio di Nardò e abitata dagli umani della Preistoria) e, come riportato in un precedente approfondimento, da un vero e proprio tunnel (anche se non chilometrico) sulla costa è presente in località Roca Vecchia, marina di Melendugno. A differenza di quelli leggendari, questo tunnel è pubblicamente noto e anche documentato in un filmato diffuso sul web. Il link al video:
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